I connazionali residenti nella circoscrizione consolare dello Stato del Paraná e dello Stato di Santa Catarina sono 138.246.
Il Consolato generale di Curitiba è al decimo posto nel mondo per numero di iscritti all’AIRE.
Solo nell’ultimo anno ha ricevuto circa 6.000 domande di cittadinanza e oltre 13.000 richieste di passaporto.
Nel 2022 sono state rilasciate 4.174 cittadinanze jure sanguinis, 654 cittadinanze “Trentine” (L. 379/2000), 356 naturalizzazioni, 8.107 passaporti e sono state elaborate 12.103 pratiche AIRE (iscrizioni, cambi di indirizzo, trasferimenti di circoscrizione, rimpatri e cancellazioni).
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Numero connazionali iscritti in anagrafe | Passaporti
rilasciati |
Cittadinanze rilasciate | Pratiche AIRE |
2013 | 66458 | 3136 | 3602 | 1404 |
2014 | 71795 | 3426 | 4639 | 3010 |
2015 | 76502 | 3351 | 4224 | 4250 |
2016 | 82729 | 3568 | 5162 | 5028 |
2017 | 88458 | 4666 | 5357 | 4458 |
2018 | 99492 | 6187 | 8293 | 7572 |
2019 | 111434 | 7159 | 9921 | 8912 |
2020 | 116024 | 2284 | 4088 | 7506 |
2021 | 125215 | 5446 | 7333 | 8993 |
2022 | 134137 | 8107 | 6979 | 12103 |
2023* | 138246 | 5191 | 3152 | 8148 |
*dati aggiornati al 30 giugno 2023.
A fronte dell’aumento esponenziale di richieste di servizi consolari, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha introdotto presso tutta la rete Diplomatico – Consolare nel mondo e, quindi, anche in Brasile, il portale Prenot@mi per garantire agli utenti una gestione legale e centralizzata delle prenotazioni. L’efficienza del sistema centralizzato, già minato dagli abusi informatici dei ben noti despachantes è reso ancor più vulnerabile dal gigantesco incremento delle domande e anche dall’aumento degli utenti che si rivolgono alle società di intermediazione.
Tutto ciò innesca un circolo vizioso che rende difficile il lavoro della rete consolare e impossibile l’accesso di chi usa la piattaforma istituzionale.
La rete diplomatico-consolare italiana in Brasile, incluso il Consolato generale di Curitiba, è impegnata da tempo a contrastare il fenomeno le cui proporzioni stanno rendendo ingestibile la situazione.
Il successo dipende oltre che dall’impegno delle istituzioni italiane nella lotta allo sfruttamento anche dalla preziosa collaborazione dell’utenza che invitiamo a non rivolgersi a enti non autorizzati.
Per bloccare questo meccanismo ed evitare che si inneschino ulteriori sistemi di sfruttamento illegittimo dei diritti dei cittadini e degli aventi diritto, chiediamo il supporto e la fiducia nell’impegno del Consolato che, con tutte le forze a disposizione, fornisce molteplici servizi consolari e continua ad accogliere, con attenzione e cura, i legittimi reclami formulati in forma non offensiva o insinuante.
Eugenia Tiziana Berti
Console Generale d’Italia a Curitiba