La morte di un cittadino italiano avvenuta all’estero deve essere trascritta in Italia.
I documenti necessari per registrare il decesso sono:
– “Segunda via” (estratto) dell’atto di morte, emesso dal competente Ufficio di Stato Civile (“Cartório”), originale e recente, con Apostille e traduzione giurata in italiano con Apostilla;
– Fotocopia (semplice) della carta d’identità (o RNE) della persona deceduta.
MORTE AVVENUTA IN ALTRO PAESE ESTERO
Qualora il cittadino italiano qui residente sia deceduto in altro paese estero, si deve provvedere innanzitutto alla legalizzazione del certificato di morte da parte delle competenti autorità sia locali sia della Rappresentanza Diplomatico Consolare Italiana competente nel Paese in cui è stato emesso il certificato ed alla relativa traduzione, anch’essa da convalidare dall’autorità consolare italiana di cui sopra.
Gli atti così completati possono essere presentati per la trascrizione in Italia sia a questo Consolato sia alla Rappresentanza diplomatico-consolare italiana competente nel Paese in cui è stato emesso il certificato che, oltre ad inviarlo al Comune competente, ne darà informazione a questo Consolato che così provvederà ad aggiornare la posizione anagrafica dell’interessato.
Si consiglia comunque di consultare sempre il sito del Consolato italiano del Paese dove è avvenuto il decesso.
Non si accetta la trascrizione in Brasile dell’atto di morte.